Dopo l'episodio vissuto in giardino, complice sicuramente il caldo asfissiante, non fu difficile per E. mantenere il proposito di restare nudo in casa: tra i tuffi in piscina e le frequenti docce risultava nettamente più pratico restare nudi che cambiare continuamente costumi con la spiacevole sensazione che il tessuto bagnato lascia inevitabilmente sul corpo.
La frequenza con cui mi capitò di vedere il mio compagno nudo mi portò, dopo appena due giorni, a voler alzare la posta del nostro gioco cercando di creare qualche nuova situazione tesa a metterlo alla prova.
Ad onor del vero entrambi ci eravamo già accorti di esserci velocemente impantanati nella routine dell'ozio casalingo e non volendo sprecare in quel modo l'intera settimana di ferie iniziammo a discutere tra noi su come poter passare una giornata diversa approfittando della meravigliosa zona dove soggiornavamo.
Dopo una veloce ricerca trovammo subito una spiaggia incantevole che faceva al caso nostro, così dopo aver fatto scorta di frutta fresca e litri d'acqua decidemmo per il giorno successivo di svegliarci presto per correre ad occupare una posizione comoda sulla battigia della spiaggia prescelta per poter meglio godere del sole e del refrigerio delle ondate...
La spiaggia, al contrario delle nostre previsioni, risultò inaspettatamente deserta (forse a causa del vento che sembrava caratterizzare quella zona o più probabilmente a causa dell'orario, atipico per i bagnanti più giovani) e fu quindi facile per noi stabilire quale fosse il posto migliore dove posizionare l'ombrellone e le scorte di frutta per il pranzo.
Dopo qualche ora, man mano che pigramente la zona si riempiva di turisti assonnati e ombrelloni, capimmo che la pace non sarebbe stata destinata a durare: gli spazi ampi presenti prima delle 10:00 verso mezzogiorno furono completamente riempiti da tanti giovani che noncuranti del relax altrui scherzavano rumorosamente sollevando quintali di sabbia.
Verso le 13:00, proprio accanto al nostro ombrellone, si venne a piazzare una coppia molto graziosa di turisti spagnoli che con estrema cortesia ci chiesero, con un inglese un po' stentato, se potessero mettersi accanto a noi (tutto il resto della spiaggia era tappezzato di teli): sebbene non fossimo particolarmente entusiasti all'idea di avere persone così vicine, la loro gentilezza ci spinse a rispondere alla loro cortesia con grandi sorrisi tanto che in breve condividemmo con loro anche la frutta fresca che avevamo portato con noi.
I due spagnoli, lui (che chiamerò Pedro) sulla trentina lei (Maria) sicuramente qualche anno in meno, attirarono subito la mia attenzione perché contrariamente al loro aspetto molto grintoso e quasi "arrogante" (erano pieni di tatuaggi e accessori troppo appariscenti) dimostravano una timidezza e una riservatezza che accese immediatamente in me la voglia di relazionarmi con loro!
Dopo aver alternato numerosi bagni di sole a tuffi in acqua, decisi finalmente di iniziare a stimolare E. con il fine di vedere se anche quella consueta giornata a mare potesse trasformarsi in qualcosa di più eccitante.
Il mio primo proposito fu quello di "accendere" la voglia in E.! L'idea di vederlo in imbarazzo nel tentativo di nascondere l'erezione tra così tante persone vicine mi faceva eccitare da morire per questo iniziai sbadatamente a sfiorarlo senza però svelare il mio intento...
Le occasioni in spiaggia per stuzzicare non mancano, per questo prima con la scusa di togliere la sabbia dal telo, dopo con l'espediente di ripararmi all'ombra proprio accanto a lui, iniziai a notare interessanti movimenti all'interno del suo costume!
Non volendo lasciare l'opera a metà decisi infine di mettermi in topless per poi chiedergli innocentemente a E. di spalmarmi la crema solare sulla schiena: l'effetto voluto non tardò ad arrivare e così, rispettando un decoro non scritto ma consueto, non appena si stava per mettere pancia sotto per coprire l'imbarazzante bozzo nel costume..."distrattamente" lasciai cadere il mio leggero prendisole in balia del vento, urlandogli con un'esagerata preoccupazione:
"E. ti prego corri a prenderlo! Se finisce in acqua si rovina!!"
Il mio compagno, imbarazzato dall'erezione e dalle mie sonore sollecitazioni che attirarono l'attenzione anche della coppia di spagnoli accanto a noi, tentò di evitare di alzarsi ma spronato dalle mie richieste e alzando sconsolato gli occhi al cielo fece uno scatto veloce e raccolse il prendisole utilizzandolo poi come riparo nel tragitto verso l'ombrellone.
Appena mi raggiunse però, ostentando un sorriso malizioso, mi disse:
"Ho capito quello che volevi fare, se ci tieni a vedermi tutto nudo anche qui, appena va via un po' di gente ti accontento".
Emozionata per la sua spontanea decisione e contenta dell'affiatamento che stavamo raggiungendo rispetto queste mie fantasie, iniziai letteralmente a contare le persone in spiaggia fino a quando, dopo aver pranzato e riposato un po', la folla iniziò gradualmente a defluire.
Verso le 17:00 del pomeriggio eravamo rimasti decisamente in pochi e gli ombrelloni risultavano equamente distribuiti su tutta la lunghezza della spiaggia ma intorno a noi restava ancora la coppia spagnola che non dava alcun accenno a voler andare via...
Spazientita dall'estenuante attesa e ormai consumata dal desiderio di veder realizzata quell'ennesima mia fantasia, senza pensare alle ipotetiche conseguenze, dissi d'un tratto rivolgendomi a Maria, la ragazza spagnola:
"Il mio ragazzo voleva prendere un po' di sole senza costume, per voi è un problema?" (in inglese)
A quelle parole sentii gli sguardi di tutti e tre addosso: E. mi guardava sconvolto come se non riuscisse a credere di avermi sentito dire quelle parole, Maria (diventata rossa in volto) mi scrutava come a chiedermi se avesse capito bene, mentre Pedro scoppiò in una rumorosa risata che aiutò a sciogliere un po' la tensione creata dal silenzio.
Ridemmo tutti di gusto fino a quando inaspettatamente Pedro, con un sorriso per nulla di imbarazzo, si mise in piedi e, con un colpo secco, sfilò il costume a pantaloncini che indossava tornando poi a sedersi come se nulla fosse!
Fomentata da quel gesto così intraprendente guardai subito E. dicendogli:
"Non vuoi fare come lui?"
E. imbarazzato come non l'avevo mai visto ma con il fuoco della sfida negli occhi si alzò e anche lui sfilò il costume mostrando, però, una vistosa erezione che fece distogliere lo sguardo di Maria e attirando i giocosi complimenti di Pedro...
Fu così che passammo l'ora successiva: io e Maria in costume con i nostri compagni completamente nudi e a disposizione degli sguardi delle donne che passando buttavano occhiate furtive e imbarazzate!
Giunto il tramonto decidemmo di incamminarci verso casa (per evitare di dover camminare a lungo con poca visibilità) e dopo aver salutato cordialmente i nostri nuovi amici tornammo verso la macchina... indovinate? non ci fu nemmeno bisogno di dire nulla ad E. spontaneamente nel rivestirsi mise la maglietta, le calze e le scarpe ma NON il costume... guidò fino alla villa con il suo bel cazzone al vento e in macchina trovò le mie premurose cure a gratificarlo!
Ci sarebbe un ultimo divertente episodio successo in vacanza ma è troppo breve per potergli dedicare un post, lo accorperò nei prossimi argomenti!
Per la rubrica CFNM ITALIANISSIMO eccovi un'altra foto di Nicola, qui intento a vedere un video CFNM aspettando, rigorosamente NUDO, una sua amica!
Un bacio, Monica